AGGIORNAMENTI


30 Gennaio 2024
Da un articolo odierno del quotidiano "La Nazione":
"La Nikon non si trova, e sono sparite anche le fotografie che Nadine Mauriot e il fidanzato Jean Michel Kraveichvili si scattarono durante la loro vacanza in Italia, prima di essere trucidati dalla calibro 22 del mostro di Firenze: non sono nei plichi che il tribunale ha fatto aprire in presenza delle parti interessate... L'amara scoperta è stata fatta durante l'udienza che la corte d'assise ha convocato ieri mattina al 'bunker', nella stessa aula che 30 anni fa ospitò il processo al contadino Pietro Pacciani... Alla luce dell'istanza degli avvocati Vieri Adriani, Gaetano Pacchi e Antonio Mazzeo, dopo mesi di ricerche, vane, nei magazzini dei corpi di reato, erano stati individuati due plichi che avrebbero potuto contenere il materiale che gli avvocati dei parenti delle vittime francesi avevano chiesto in restituzione. La fotocamera e soprattutto le ultime immagini di una mamma (Nadine aveva due figlie dal precedente matrimonio, Estelle ed Anne) o di un fratello che non ci sono più, avrebbero un grande valore affettivo. E, chissà, avrebbero potuto aggiungere anche qualche elemento di novità, in una vicenda che, nonostante siano passati quasi quarant'anni dall’ultimo degli otto duplici omicidi, non risparmia i colpi di scena. Ad esempio, dove fossero stati i fidanzati nel loro tour in Val di Pesa. Ma nell'udienza di ieri, non c’è stata nessuna sorpresa, con grande amarezza dei legali..."
Le parole a riguardo dell'avvocato Vieri Adriani:
"Le foto cercate non ci sono e per la procura non si sa neppure dove siano, a causa della molteplicità dei procedimenti aperti negli anni. Aspettiamo di verificare se, come accennato dal pubblico ministero, dei reperti sono confluiti nel procedimento già iscritto nei confronti di Vigilanti. In ogni caso anche in questa occasione la giustizia non esce vincitrice."


9 Gennaio 2024
Muore a Prato, all'età di 93 anni, Giampiero Vigilanti, ultimo indagato per i delitti del mostro di Firenze. Per maggiori informazioni su questo enigmatico personaggio, si veda il capitolo "Il legionario".


29 Dicembre 2023
Viene pubblicata la prima parte del documentario intitolato In cerca del Mostro (Vol. I: Nox, noctis) ad opera del ricercatore e studioso del caso Francis Tripinet.
Si tratta di un video della durata di quasi 4 ore che rappresenta, almeno a parere del sottoscritto, l'opera migliore che sia mai stata realizzata sul caso, non tanto per il contributo mostrologico, per forza di cose piuttosto esiguo, quanto per l'alto valore storico e artistico.
Sinceri complimenti all'autore.


4 Settembre 2023
Sulla base delle novità emerse nell'ultimo anno relative alla genesi della cosiddetta Pista Sarda e nello specifico la documentazione riguardante la lettera anonima giunta in Procura in data 28 giugno 1982, il riferimento all'ormai celebre "fattaccio del Galluzzo" e le informazioni divulgate sull'ormai altrettanto celebre "fascicolo Parretti", è stato completamente rivisto il capitolo denominato "La Pista Sarda".
I commenti in calce all'articolo antecedenti alla data del 4 settembre 2023 fanno dunque riferimento alla versione precedente del capitolo, compresi gli interventi del ricercatore Davide Incremona che, con il nickname Phoenix, intuiva e per certi versi anticipava - grazie a un attento studio delle carte - gli sviluppi successivi della vicenda.


22 Agosto 2023
Nel giorno del cinquantacinquesimo anniversario del delitto di Signa (il primo della serie attribuita al MdF), sarebbe comparsa una misteriosa scritta di colore blu sul portone dell'abitazione fiorentina dell'ex superpoliziotto Michele Giuttari.
Giuttari, attualmente scrittore di successo, è stato a capo della Squadra Mobile di Firenze nella seconda metà degli anni '90 e ha indagato a lungo dapprima con successo sui cosiddetti Compagni di Merende e in seguito con minor successo su un presunto livello superiore, composto da personaggi insospettabili, che avrebbe commissionato gli omicidi del Mostro.
Secondo quanto dichiarato dallo stesso scrittore al giornalista Stefano Brogioni in un'intervista pubblicata su "La Nazione", la scritta sarebbe "un avvertimento, una minaccia proveniente dal livello degli intoccabili". Giuttari avrebbe informato i carabinieri, non mancando di mostrare la scritta a un esperto di movimenti religiosi e simbologia, il sociologo Massimo Introvigne, perché ne fornisse una lettura. L'esperto avrebbe dichiarato di non aver trovato un significato specifico se non che "si tratterebbe di un'allusione alle fiamme".
"Qualcuno ha voluto mandarmi un segnale" avrebbe commentato lo stesso Giuttari.
Non si esclude, tuttavia, la pista del cosiddetto writer di passaggio che avrebbe tappezzato la zona di quegli strani segni e dunque che il tutto possa essere ricondotto a una semplice suggestione. A tal proposito, il noto blogger ed esperto del caso, Flanz Vinci, più volte citato in queste pagine, in data 4 settembre 2023 ha realizzato un breve video sull'argomento, visibile al seguente link.


4 Novembre 2022
Viene pubblicata la relazione finale della Commissione Parlamentare Antimafia avente titolo:
"La scomparsa e morte presunta di Rossella Corazzin, i fatti accaduti sul lago Trasimeno nell'ottobre del 1985 e i delitti delle coppie nella provincia fiorentina tra il 1974 e il 1985".
Tale relazione, approvata all'unanimità nelle sedute del 7 e del 13 settembre 2022 e firmata dall'onorevole Stefania Ascari, sintetizza in 120 pagine il lavoro svolto dalla nona sezione della Commissione Parlamentare Antimafia a seguito delle dichiarazioni del pluriomicida Angelo Izzo, uno degli autori del cosiddetto Massacro del Circeo. La Commissione si è avvalsa della consulenza dei magistrati Guido Salvini e Giuliano Mignini (vedasi a tal proposito il capitolo "Mostrologia minore").
In estrema sintesi, la relazione - comodamente reperibile sul web - formula alcune ipotesi che, per ovvietà di cose, risultano essere estremamente affini a quelle precedentemente esposte in più occasioni dal dottor Mignini. A tal proposito, è bene sottolineare che di mere ipotesi si tratta, in quanto il predetto lavoro si limita a fornire spunti di riflessione su argomenti per la maggior parte già noti agli addetti ai lavori. Di seguito sono elencati i punti salienti:
▪ il delitto di Signa potrebbe essere scollegato da quelli del Mostro e dunque la Pista Sarda essere stata un clamoroso depistaggio per portar gli inquirenti lontani dalla verità;
▪ i delitti del Mostro potrebbero avere dunque avuto inizio nel 1974 con un'arma che nulla aveva a che vedere con quella del 1968;
▪ fra i mandanti dei delitti potrebbe esserci stato il dottor Francesco Narducci insieme ad altri noti esponenti dell'alta borghesia fiorentina;
▪ potrebbero esserci collegamenti fra Narducci e frange deviate della Massoneria, fra Narducci e la destra eversiva in Italia e dunque fra Narducci e Angelo Izzo;
▪ sebbene Izzo sia un personaggio estremamente poco attendibile, le sue dichiarazioni relative al rapimento e all'omicidio di Rossella Corazzin, presenterebbero elementi meritevoli di attenzione;
▪ infine la relazione evidenzia la necessità di proseguire nelle indagini per fare maggiori chiarezza su molti punti ancora ritenuti oscuri.


18 Marzo 2022
Dopo il dottor Perugini e l'avvocato Filastò, un altro pezzo di storia legata alla vicenda del Mostro di Firenze ci ha lasciati. Nella giornata odierna è infatti venuto a mancare l'avvocato Pietro Fioravanti, classe 1935, storico difensore di Pietro Pacciani.
Chi vi scrive ha passato un piovoso pomeriggio di maggio nella casa dell'avvocato a Firenze, in compagnia sua e del figlio Alessio, a discutere non tanto delle vicende del Mostro, quanto della vita e delle vicissitudini del Pacciani. Resta nel sottoscritto il ricordo di una persona, sebbene in là con gli anni e provata nel fisico, estremamente lucida, determinata nelle sue convizioni, combattiva come ai tempi dei processi, ma nel contempo piacevole e dalla grande cultura.
A quell'incontro sono seguite diverse, piacevoli telefonate, in alcune delle quali mi ero ripromesso di tornarlo a trovare. Purtroppo il destino ha deciso diversamente. Alla famiglia vanno le mie più sentite condoglianze.


23 Febbraio 2022
Stando a un articolo del quotidiano "La Nazione" firmato da Stefano Borgioni, il PM titolare dell'inchiesta sul Mostro di Firenze, dottor Luca Turco, lo stesso che in tempi recenti ha svolto indagini su Vigilanti e Caccamo, avrebbe archiviato la posizione di Joe Bevilacqua, accusato di essere il Mostro di Firenze.
Fra il maggio del 2018 e il maggio del 2021, il giornalista freelance Francesco Amicone aveva infatti pubblicato una trentina di articoli in cui accusava il suddetto Bevilacqua di essere contemporaneamente il serial killer statunitense denominato "Zodiac" e l'autore dei duplici omicidi attribuiti al MdF (per maggiori dettagli, vedasi il capitolo Mostrologia Minore).
Le indagini svolte dalla Procura sulla base dell'esposto presentato dall'Amicone e sulla querela per diffamazione presentata nei confronti dello stesso Amicone da Joe Bevilacqua, nell'occasione assistito dall'avvocata Elena Benucci, hanno portato da un lato all'archiviazione della posizione del Bevilacqua, dall'altro a una netta stroncatura dell'inchiesta giornalistica condotta dall'Amicone, che la Procura ha giudicato: "caratterizzata da suggestioni, supposizioni, asserite intuizioni e non contiene alcun elemento fattuale suscettibile ad assurgere a dignità di indizio".
Il giornalista adesso rischia di finire a processo con l'accusa di diffamazione.
Si attendono, ovviamente, ulteriori sviluppi sulla vicenda.


29 Dicembre 2021
Dopo una lunga malattia si è spento l'avvocato Nino Filastò, difensore di Mario Vanni al Processo contro i Compagni di Merende e, più in generale, studioso sin dai primi anni '80 della complessa vicenda del Mostro.
Autore di dieci romanzi (di genere giallo) e di due saggi, uno dei quali è il celebre "Storia delle Merende Infami", pubblicato nel 2005 al termine dei Processi contro i CdM e vera pietra miliare nella sterminata bibliografia sul Mostro di Firenze.
Con l'avvocato Nino Filastò se ne va oltre che un grande penalista, anche un uomo colto, ecclettico, piacevole, di rara intelligenza, nonché uno dei massimi studiosi della vicenda.


9 Dicembre 2021
È andato in onda in prima serata su Rai2 un documentario dal titolo "Il Mostro di Firenze - Quel silenzio che non tace: bugie e verità", realizzato dal giornalista e studioso del caso, Pino Rinaldi.
Hanno partecipato alla realizzazione diverse figure di spicco della odierna Mostrologia, come i più volte citati Francesco Cappelletti ed Enrico Manieri.
Da segnalare che si tratta probabilmente del primo documentario andato in onda su una TV pubblica a mettere pesantemente in discussione le confessioni del Lotti e del Pucci e di conseguenza le sentenze che hanno condannato i Compagni di Merende come coautori di quattro degli otto duplici omicidi storicamente attribuiti al Mostro.
Sono interevnuti nel corso dello speciale, diverse personalità che hanno seguito in prima persona il caso, come il magistrato Adolfo Izzo, il colonnello Nunziato Torrisi, l'avvocato Nino Marazzita. Particolarmente pesanti nei confronti della Procura di Firenze le dichiarazioni rese dall'ex Procuratore Piero Tony, esponente dell'Accusa nel Processo d'Appello a Piero Pacciani.
Alto il gradimento, per una volta, del mondo del web e della Mostrologia.


16 Novembre 2021
Dopo lunga malattia è venuto a mancare il dottor Ruggero Perugini, il poliziotto che dal 1986 è stato a capo della SAM e che ha creduto di individuare il Mostro di Firenze nella persona di Pietro Pacciani.
Perugini, da sempre fedele alla sua teoria di serial killer unico, identificato appunto nel contadino da Mercatale, viene descritto da chiunque l'abbia conosciuto (colleghi e avversari) come una persona per bene, un poliziotto competente e dalla specchiata moralità.
Per quello che può valere, chi vi scrive ha ricavato dall'unico incontro che ha avuto con il dottor Perugini, esattamente questa impressione.
Si porgono sentite condoglianze alla famiglia.


14 Settembre 2021
Si è creato un certo scompiglio nei vari ambienti mostrologici nel corso della mattinata di martedì 14 settembre, quando la polizia scientifica si è recata nella piazzola degli Scopeti, luogo dell'ultimo duplice omicidio del Mostro di Firenze, per compiere un'accurata perlustrazione dei luoghi. Pare che le operazioni siano state svolte con strumenti tecnologici di ultima generazione: un drone ha sorvolato la piazzola e il bosco circostante, inoltre sono stati studiati la strada prospiciente, il muro di villa Rufo e le file di cipressi circostanti. Il fine del sopralluogo pare essere ricostruire, attraverso il teatro virtuale, la scena del crimine in 3D.
Le ipotesi si sono rincorse per tutta la mattinata e per i giorni successivi, non pervenendo comunque a una verità univoca: si è parlato di nuove indagini disposte dalla Procura di Firenze, la quale tuttavia si è affrettata a smentire di averle richieste; si è sparsa la voce una ricostruzione di tipo cinematografico per una docu-fiction della Rai, ma anche questa notizia è apparsa infondata.
Restiamo in attesa di nuovi sviluppi.


6 Maggio 2021
Durante una puntata della trasmissione "La Notte del Mistero" dell'emittente radiofonica "Florence International Radio", interamente dedicata alla figura di Salvatore Vinci, è arrivata la telefonata di uno spettatore, qualificatosi come Giovanni. Costui ha dichiarato con estrema sicumera che nel settembre del 2020 Salvatore era ancora vivo e abitava in una frazione a nord di Saragozza, in Spagna. Tal Giovanni, che in realtà chiunque abbia familiarità con la comunità mostrologica non può non aver riconosciuto per via di alcuni interviste rilasciate sul canale youtube Insufficienza di Prove, ha dichiarato anche che Salvatore non si nasconde, che percepisce ancora una regolare pensione dall'INPS e dunque è facilmente rintracciabile da chiunque, che è ancora in buona salute e infine che lui stesso ha avuto modo di parlarci all'incirca tre anni fa.
Sebbene da tale telefonata non sia arrivata alcuna rivelazione clamorosa (se non la personale convinzione di Giovanni che Salvatore sia estraneo ai delitti del MdF), la certezza che Salvatore Vinci fosse ancora vivo appena sei mesi fa, ha smosso comunque la comunità mostrologica.


19 Aprile 2021
Sul canale youtube "Le notti del Mostro", un canale che fra le varie comunità mostrologiche non riscuote di grandissima fama, è stato intervistato Luciano Malatesta, figlio di Renato Malatesta e Maria Antonietta Sperduto. In questa intervista, il Malatesta ha ribadito quelle che sono le sue convinzioni sulla vicenda del MdF, chiaramente ispirate alle teorie della controversa signora Carlizzi. Trattasi fondamentalmente di un confuso miscuglio di idee in cui trovano posto lo scrittore, il giornalista, il farmacista, il medico, il magistrato, persino zodiac, tutti coinvolti negli omicidi. In aggiunta, il Malatesta parla di cancro indotto da medici implicati nel caso ad alcuni testimoni per evitare che parlassero, di giro di pedofilia internazionale, di servizi segreti deviati, di un secondo e di un terzo livello, di massoneria, della rosa rossa e di tutti i più disparati complottismi di cui si può trovare traccia sul web.
Per maggiori approfondimenti sulle teorie del Malatesta vedasi il capitolo Mostrologia Minore.


31 Marzo 2021
La sera di mercoledì 31 marzo è andata in onda su LA7 una puntata del progamma Atlantide, condotto da Andrea Purgatori, completamente dedicata alla vicenda Mostro di Firenze. In studio, oltre al conduttore, anche l'avvocata e criminologa Chiara Penna e il celebre scrittore e presentatore Carlo Lucarelli.
La Penna proponeva la tesi del serial killer solitario, in accordo con i profili redatti dall'equipe De Fazio nel 1985 e dall'FBI nel 1989. Lucarelli da sempre è fautore invece della pista merendara, ove i compagni di merende sono intesi come manovali di un secondo livello, i cosiddetti mandanti in guanti bianchi, forse protetti addirittura da un terzo livello, posto ancora più in alto.
Fra gli altri interventi, da sottolineare quelli del blogger e mostrologo Francesco Cappelletti, autore del più importante sito web dedicato alla vicenda del Mostro di Firenze.
Le reazioni alla puntata da parte della comunità mostrologica sono state per lo più negative. Questi gli aspetti che hanno suscitato il maggior malcontento:
▪ sono stati commesse varie imprecisioni nella ricostruzione dei fatti;
▪ è stato dato un taglio alla trasmissione in cui veniva chiaramente privilegiata la pista esoterica e/o massonica, il collegamento col Narducci e con un secondo (o addirittura terzo) livello che commissionava i delitti ai compagni di merende e copriva le loro efferate gesta;
▪ non sono state per nulla evidenziate le contraddizioni in seno a questa pista e soprattutto le contraddizioni nelle confessioni del Lotti e nella testimonianza del Pucci;
▪ non è stato dato per nulla spazio alla Pista Sarda;
▪ non è stato dato spazio a ipotesi alternative, se non per i brevi interventi concessi all'avvocata Penna.
Risulta comunque ovvio che, essendo una tramissione in prima serata su una TV nazionale, dunque dedicata a un pubblico generalista e poco informato su una vicenda di così vaste dimensioni, era inevitabile si creasse un diffuso malcontento in una comunità - quella mostrologica - così informata, attenta e soprattutto frastagliata.


1 Marzo 2021
L'avvocato Antonio Mazzeo, legale della sorella di Carmela De Nuccio, vittima del Mostro nel delitto del giugno 1981, dopo un primo assenso alla disamina degli atti da parte del Presidente della Corte d'Assise di Firenze e dopo un'ulteriore e più circostanziata richiesta di disamina, si è visto revocare l'accesso agli atti da parte del Sostituto Procuratore Luca Turco.
La motivazione addotta per tale diniego è stata fondamentalmente che gli atti richiesti "non riguardano il reato in esame, bensì altri fatti di reato". In altre parole, stando a quanto riporta l'entourage dell'avvocato Mazzei, la Procura di Firenze pretenderebbe che il pool difensivo consultasse solo gli atti relativi al duplice omicidio Foggi-De Nuccio e non tutti quelli connessi alla vicenda del Mostro di Firenze.
Tale decisione non è impugnabile dal legale.
Da parte degli interessati c'è stato un tentativo di dare un certo risalto mediatico alla vicenda, intervenendo sia su Radio Radicale che su Cusano Italia TV, e promuovendo inoltre diverse dirette su YouTube per informare il pubblico di quella, che per usare le testuali parole dell'avvocato Mazzei, è una "decisione abnorme".
Tuttavia, al momento, non sembra che l'ambiente mostorlogico sia particolarmente scosso dalla notizia.


Febbraio 2021
Come riportato dallo stesso autore nelle opportune sedi, il libro "Al di là di ogni ragionevole dubbio" (2020) di Paolo Cochi è tornato a essere disponibile nelle librerie e nelle piattaforme on line.
La querelle giudiziaria fra la Casa Editrice e soggetti terzi, che avevano portato all'inibizione della vendita, è evidentemente stata risolta con esito positivo.


12 Dicembre 2020
Il libro "Al di là di ogni ragionevole dubbio" (2020) del più volte citato Paolo Cochi è stato inibito da un giudice con procedimento cautelare (ex art.700) a seguito della richiesta di una terza parte, le cui motivazioni non riguardano l'autore, ma problematiche legali tra casa editrice e i suddetti soggetti terzi. Il libro dunque non risulta più disponibile nelle librerie, negli store digitali e in nessun altro canale di distribuzione, non essendo più consentita la sua distribuzione.
La casa editrice, pur conformandosi a quanto momentaneamente disposto dal giudice, ha impugnato il provvedimento.
Si attendono eventuali nuovi sviluppi.


10 Novembre 2020
Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Firenze, Angela Fantechi, ha archiviato l'ultima inchiesta sul Mostro che vedeva indagati l'ex legionario pratese, Giampiero Vigilanti (89 anni), e il medico mugellano Francesco Caccamo (88 anni).
Il giudice ha quindi rigettato l'istanza di opposizione all'archiviazione presentata dall'avvocato Vieri Adriani, legale dei familiari delle vittime francesi dell'ultimo duplice omicidio attribuito al Mostro.


20 Ottobre 2020
È stata trovata divelta e danneggiata la lapide collocata nella piazzola degli Scopeti il 4 settembre 2020 in memoria delle ultime due vittime del Mostro di Firenze. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile e della stazione di San Casciano in Val di Pesa hanno eseguito i rilievi tecnici e fatto partire le relative indagini.
Si attendono (molto) eventuali sviluppi.


8 Ottobre 2020
In una diretta su YouTube, ospite della trasmissione di Angelo Marotta, il mostrologo Luca Scuffio ha presentato una versione alternativa alla dinamica del duplice delitto di Giogoli, molto apprezzata dagli utenti della rete. In questa nuova ricostruzione i colpi sparati a Giogoli diventano 9 e non più i 7 riportati dalla Mostrologia ufficiale.


1 Ottobre 2020
Il giudice per le indagini preliminari Angela Fantechi si è riservato qualche giorno di tempo prima di decidere sulla richiesta di archiviazione avanzata dal procuratore aggiunto Luca Turco riguardo la posizione dell'indagato Giampiero Vigilanti. Il giudice ha davanti a sé tre possibilità:
1. accogliere la richieste di archiviazione della Procura;
2. disporre gli ulteriori accertamenti richiesti dal legale delle vittime uccise a Scopeti, l'avvocato Vieri Adriani;
3. ipotesi piuttosto remota, istituire un processo.


19 Settembre 2020
Per la prima volta nella storia processuale legata ai delitti del MdF, la famiglia di Carmela De Nuccio, vittima femminile del duplice delitto del 6 giugno 1981 a Mosciano di Scandicci, si è costituita parte offesa. La sorella di Carmela, Rosanna De Nuccio ha infatti dato mandato all'avvocato Antonio Mazzeo, già avvocato dell'imputato Mario Vanni al processo ai CdM, di essere rappresentata legalmente nei procedimenti sul Mostro. Pare che l'avvocato Mazzei si avvarrà della consulenza di Paolo Cochi.
Chiara a questo punto la presa di posizione della famiglia De Nuccio, che dimostra con questa scelta di parte, di non credere alle sentenze emerse dai processi contro Pietro Pacciani e contro i Compagni di Merende.


4 Settembre 2020
Nella piazzola degli Scopeti è stata collocata una lapide commemorativa in onore delle due vittime francesi, Nadine Mauriot e Jean-Michel Kraveichvili. La raccolta fondi per l'installazione della lapide, recante l'iscrizione "A Nadine et Jean Micxhel qui n'existent plus a la justice qui n'a jamais ete rendue", è stata promossa dall'amministratore del gruppo Facebook "Il Mostro di Firenze", Francesco Cappelletti, meglio conosciuto sul web come Flanz Vinci.
La cifra richiesta era stata raggiunta nel giro di pochissimi giorni.


5 Luglio 2020
Sono emerse novità a seguito della consulenza grafologica richiesta dal mostrologo Francesco Cappelletti sulla comparazione fra una ricevuta fiscale veromisilmente scritta da Salvatore Vinci e la lettera "In me la notte non finisce mai", scritta da un anonimo nel settembre 1985 e inviata al quotidiano fiorentino "La Nazione" (vedasi capitoli Accadimenti finali e Le morti collaterali).
La consulenza fornita dalla grafologa Sara Codella, secondo cui le due grafie possono essere verosimilmente ricondotte a una stessa persona, ha riacceso speranze e polemiche all'interno dell'universo mostrologico. Non sembra comunque che possa portare almeno nell'immediato a clamorose novità e ognuno rimane fermamente arroccato sulle proprie posizioni.


19 Giugno 2020
L'ultima intervista rilasciata da Natalino Mele al documentarista Paolo Cochi nel giugno del 2020 ha riacceso il dibattito sulle metodologie di interrogatorio usate dagli inquirenti nei confronti dei due Mele (padre e figlio), andando ulteriormente a minare la già di per sé scarsa attendibilità delle dichiarazioni dei suddetti.
Un'antica domanda che da sempre affligge la Mostrologia è tornata a galla: le loro erano le confuse e spontanee dichiarazioni di menti semplici o erano imposte (estorte?) durante gli interrogatori dagli stessi inquirenti?




3 commenti:

  1. Bisognerebbe aggiungere che poco fa, la GI Romeo, nonostante il parere contrario del PM Turco, ha pemersso accesso alle carte delle indagini agli avvocati di alcuni famigliari di alcune vittime, tra cui l'Avv. Mazzeo. Credo che Cochi ne abbia parlato in varie trasmisssioni e dirette youtube.

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  2. Bellissimo blog
    Me lo sono salvato tutto in pdf.... ma vedo che manca il capitolo 13. Esoterismo e dintorni e l'appendice C (Processo d'appello ai CdM)
    Posso sperare che tu lo completi?
    Grazie comunque

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    1. Ci sto lavorando, nel contempo sto aggiornando le parti relative alla Commissione Parlamentare Antimafia, il fattaccio del Galluzzo e quanto emerso negli ultimi mesi..

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