La prima parte di questo scritto copre gli eventi dal 1968 (data dell'ipotetico primo delitto attribuito al MdF) al 1989, anno in cui si chiuse l'indagine sui cosiddetti "sardi" e si aprì un nuovo filone d'inchiesta, quello a carico di un contadino di Mercatale, di nome Pietro Pacciani.
Questi sono fondamentalmente gli anni del sangue, degli omicidi, della Beretta Calibro 22, dell'arma bianca e delle orribili escissioni. Gli anni del terrore e dei sospetti, prima ancora di quelli della vendetta e della spasmodica ricerca di giustizia.
Pazzo solitario pochi amici vive da solo ,il delitto del 68 non c'entra niente coi successivi, dovrebbe dico dovrebbe , mia personale teoria aver trovato per caso la pistola ,forse perche faceva parte degli addetti alla ricerca , dopo anni per malessere mentale ha iniziato a commettere omicidi con quell'arma .Niente sette niente compagni di merende , povero doddorino narducci e povero calamandrei tutte buffonate partite da menti piu' malate dello stessoassassino.
RispondiEliminaIl mostro non avrebbe mai permesso che un innocente finisse in galera al posto suo ,non per bonta' ma perche' gli omicidi sono suoi li firma con quel tipo di pistola, venuto in possesso per puro caso.lassassino vero morto e sepolto probabilmente fine anni 80
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